TI HO SPOSATO, MA NON TI HO MAI AMATO

A CURA DELL'AVV. MICHELEALFREDO CHIARIELLO
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INDICE
1) INTRODUZIONE;
2) MATRIMONIO E RISERVA MENTALE;
3) IL MATRIMONIO E' FONDATO SUL CONSENSO RECIPROCO E CONSAPEVOLE DEI CONIUGI;
4) QUALI CONSEGUENZE SUL MATRIMONIO?
5) CONCLUSIONI.-
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[1] INTRODUZIONE
Immagina la scena: sei a tavola, tua moglie ti guarda negli occhi e, tra un boccone di pasta e un sorso di vino, dice: "Ah, a proposito… non ti ho mai amato. Ho sempre pensato ad un altro!".-
Boom! In un attimo, la tua esistenza matrimoniale si frantuma, peggio di un bicchiere di cristallo lanciato contro il muro.-
Il matrimonio, quell'istituzione sacra basata sull'amore e sulla reciproca dedizione, si sgretola in pochi secondi, sotto il peso di una verità, che fa più male di un tradimento fisico.-
Ma questa bomba emotiva ha conseguenze giuridiche? Può un matrimonio, basato su una riserva mentale, essere annullato? Vediamolo.
[2] MATRIMONIO E RISERVA MENTALE
La riserva mentale è come un software in background che uno dei coniugi lascia aperto, senza mai chiudere la sessione: una delle parti contrae matrimonio con un pensiero segreto che, se rivelato prima, avrebbe - quasi certamente - fatto saltare l'unione, ancora prima di scegliere la sala ed il catering.-
Magari, le cose sono andate così, uno dei due ha detto "Sì" davanti all'altare, ma dentro di sé pensava "Se l'altro non è disponibile, nel frattempo questo va bene".-
È una sorta di bug di sistema nella relazione, una promessa fatta con le dita incrociate dietro la schiena, una specie di piano B sentimentale, che però non hai mai rivelato al diretto interessato. Onesto, no?
La riserva mentale è un concetto che descrive proprio la situazione in cui una persona entra in una relazione, inclusa quella matrimoniale, senza dichiarare in modo completo o veritiero i propri veri sentimenti o le proprie intenzioni.-
Si tratta di una situazione in cui uno dei coniugi nasconde un aspetto fondamentale della propria vita emotiva o affettiva (o magari una inclinazione sessuale o una patologia) che può influenzare in modo significativo la decisione di sposarsi.-
Nel nostro caso, la donna, consapevole di non aver mai dimenticato un altro uomo, si è comunque sposata, senza rivelarlo al marito, forse sperando che il matrimonio facesse da terapia sentimentale.-
Quali sono le implicazioni legali, se ci sono, di tale comportamento?
[3] IL MATRIMONIO E' FONDATO SUL CONSENSO RECIPROCO E CONSAPEVOLE DEI CONIUGI
L'ordinamento giuridico italiano riconosce il matrimonio come un atto giuridico solenne, fondato sul consenso reciproco e consapevole dei coniugi (art. 143 e ss. c.c.).-
Ma cosa accade se questo consenso, pur formalmente espresso, nasconde un vizio?
L'articolo 122 del codice civile prevede che il matrimonio possa essere impugnato quando il consenso sia stato prestato per errore essenziale sulla persona o estorto con violenza.-
Secondo la giurisprudenza, l'errore essenziale sulla persona riguarda caratteristiche tali da incidere sulla formazione del consenso, come ad ad esempio, la non conoscenza di un'inclinazione sessuale oppure una grave patologia psichica.-
Tuttavia, il fatto che una moglie non fosse innamorata del marito al momento delle nozze e avesse un altro uomo nel cuore, anche durante la pendenza del matrimonio, rientra tra le ipotesi previste dalla norma?
La legge richiede che entrambe le parti siano consapevoli delle scelte e delle motivazioni che le portano ad unire le loro vite in modo formale. Se una delle parti omette informazioni rilevanti, come l'esistenza di un legame emotivo non risolto – magari anche solo idealizzato - questa omissione può essere vista come un tradimento della fiducia.-
Si, la riserva mentale, in questo contesto - a parere di chi scrive - può essere interpretata come una distorsione del processo decisionale che ha portato al matrimonio stesso.-
[4] QUALI CONSEGUENZE SUL MATRIMONIO?
Dopo aver appreso tale inaspettata, forse no, notizia, la reazione del marito potrebbe variare:
- Fa finta di niente per non incasinarsi la vita;
- Per ripicca, cerca sui social la stupenda fidanzatina del liceo – finora "bloccata" per rispetto della moglie "confusa" - per riconquistarla;
- Parte per una vacanza ai Caraibi, dove decide di aprire un bar sulla spiaggia e non torna più.-
Tornando seri, quali sono le opzioni giuridiche reali?
Secondo il diritto canonico, la riserva mentale può essere una base per l'annullamento, se si ritiene che il matrimonio sia stato contratto sotto false premesse. Se il coniuge che ha nascosto i propri veri sentimenti ha creato una situazione, per cui in cui partner non avrebbe mai acconsentito a sposarlo, se avesse conosciuto la verità, allora è possibile che il matrimonio venga dichiarato nullo. In particolare, l'annullamento, come detto, potrebbe avvenire per "vizio del consenso", che si verifica quando una parte è stata ingannata o non ha dato il suo consenso pieno e consapevole.-
Da un profilo puramente civilistico, se la confessione di un amore mai sbocciato per il coniuge potrebbe non essere sufficiente per l'annullamento del matrimonio, potrebbe avere rilievo sotto il profilo dell'addebito nella separazione.-
L'articolo 151, secondo comma, c.c. prevede che la separazione possa essere pronunciata con addebito a carico del coniuge che abbia tenuto comportamenti contrari ai doveri derivanti dal matrimonio. La rivelazione di non aver mai amato il marito, potrebbe costituire una violazione del dovere di assistenza morale, rilevante ai fini dell'addebito. -
Occhio, però: non basta piagnucolare in Tribunale dicendo "Mi ha detto che non mi ha mai amato, voglio i l'addebito!". Servono prove, testimoni, magari una chat, un bigliettino romantico indirizzato a qualcun altro, o – per i più fortunati – una dichiarazione video in pieno stile confessionale del Grande Fratello.-
[5] CONCLUSIONI
In conclusione, sebbene il matrimonio sia un impegno giuridico e affettivo, la verità è che dietro ogni "sì" c'è una promessa di fiducia reciproca, che non può essere barattata con omissioni o riserve mentali. La legge tutela il consenso consapevole, ma nessun codice può proteggere un cuore tradito. Se la verità emerge troppo tardi, le conseguenze non sono solo giuridiche, ma colpiscono nel profondo la dignità e l'integrità di una relazione.-
Perché, alla fine, il matrimonio non è solo una firma su un contratto, ma un atto di coraggio che merita rispetto, onestà e, soprattutto, trasparenza.-
Quindi, la vera domanda non è se il matrimonio possa essere annullato, ma se l'amore – quello vero – possa ancora resistere quando la fiducia è stata compromessa e se valga la pena restare con qualcuno che ti ha visto come una soluzione di ripiego. Perché, sposarsi senza amore, è come ordinare un caffè decaffeinato: puoi anche farlo, ma non ha senso; a quel punto, meglio un'altra bevanda.-
Hai fretta? Andiamo dritti al sodo:
💔⚡ 1. Il matrimonio e la riserva mentale – L'articolo introduce il concetto con un esempio diretto: una moglie che confessa di non aver mai amato il marito. Questo solleva la questione giuridica se un matrimonio contratto con una riserva mentale possa essere annullato.
💔🧠 2. La riserva mentale come "bug di sistema" – Il testo paragona la riserva mentale a un software in background: il coniuge, pur sposandosi, ha sempre avuto un piano B sentimentale. Ciò significa che ha nascosto informazioni che avrebbero potuto far saltare il matrimonio in partenza.
💔⚖️ 3. Il vizio del consenso e le implicazioni legali – Il matrimonio si fonda sul consenso libero e consapevole (art. 143 c.c.), ma se questo è viziato, potrebbe essere impugnato (art. 122 c.c.). Tuttavia, l'errore essenziale deve riguardare elementi fondamentali come un'inclinazione sessuale nascosta o una grave patologia psichica, non semplicemente la mancanza di amore.
💔📜 4. Differenze tra diritto civile e diritto canonico – Nel diritto canonico, la riserva mentale può portare all'annullamento del matrimonio se si dimostra che il coniuge non avrebbe mai prestato il consenso conoscendo la verità. In ambito civile, invece, la confessione tardiva di un amore mai nato potrebbe incidere solo sulla separazione con addebito (art. 151, co. 2 c.c.).
💔💔 5. Fiducia, dignità e la vera domanda finale – L'articolo si chiude con una riflessione: il matrimonio non è solo un contratto, ma un atto di fiducia reciproca. Al di là delle conseguenze legali, la questione più profonda è se abbia senso restare con qualcuno che ci ha sempre visto come una seconda scelta.