PERDE IL GRADO IL CARABINIERE CHE SI FINGE CAPITANO PER OTTENERE VANTAGGI ECONOMICI. TAR BOLOGNA N. 694/2023

21.05.2024

A CURA DELL'AVV. LAURA BUZZERIO

TAGS: PERDITA DI GRADO - CARABINIERE - CONCUSSIONE - TAR PUGLIA 1291/2023 - TAR BOLOGNA N- 694/2023

INDICE

1) LA QUESTIONE;

2) LA SENTENZA DEL TAR BOLOGNA.-

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Disclaimer: il presente articolo non contiene finalità lesive dell'Arma dei Carabinieri, ma si limita a riportare un provvedimento giudiziario adottato nei confronti di un appartenente all'Arma, che aveva assunto condotte incompatibili con il prestigio della stessa. Anche la copertina dell'articolo rientra in questa prospettiva. Si ribadisce massima fiducia in tutte le Forze dell'Ordine, vero presidio di tutela per noi tutti.-

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LA QUESTIONE

Dopo la vicenda del Carabiniere "goloso", sottoposta al Tar Bari - che aveva confermato la sanzione della perdita del grado, perché, approfittando della propria posizione, si era recato, ripetutamente, presso una pasticceria, consumando sul posto e portando a casa interi vassoi di dolci, senza pagare - la fattispecie in commento riguarda, sempre, un Carabiniere, che, utilizzando in maniera difforme i propri poteri, aveva ottenuto una serie di benefici economici.-

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LA DECISIONE DEL TAR BOLOGNA

Nel caso di specie, un Appuntato Scelto dell'Arma dei Carabinieri, attribuendosi alternativamente il grado di "Capitano e Maresciallo dei Carabinieri appartenente al Comando dei N.A.S." e ingenerando il timore nelle vittime di subire un male ingiusto, otteneva, senza pagare il corrispettivo, dal gestore di un hotel camere e servizi di spiaggia, anche per un'intera stagione estiva, nonché numerose consumazioni di bevande alcoliche in un "pub".-

Per il Tar emiliano, tali condotte, accertate in sede istruttoria e per le quali era stata emessa sentenza di condanna anche in sede penale, sono da ritenersi biasimevoli anche sotto l'aspetto disciplinare, in quanto contrarie ai principi di moralità e rettitudine che devono improntare l'agire di un militare, ai doveri attinenti al giuramento prestato e a quelli di correttezza ed esemplarità proprio dello "status" di militare e di appartenente all'Arma dei Carabinieri, nonché lesive del prestigio dell'Istituzione.

Per la Magistratura amministrativa, i fatti disciplinarmente accertati sono di rilevanza tale da giustificare l'applicazione della massima sanzione disciplinare di Stato.-


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