Il TAR LAZIO (DECRETO N. 919/2022) REINTREGRA, PROVVISORIAMENTE, 26 MILITARI NO VAX, LANCIANDO QUALCHE OMBRA SULLA LEGITTIMITA’ DELL’OBBLIGO VACCINALE.
A cura dell'Avv. MicheleAlfredo Chiariello
TAGS: OBBLIGO VACCINALE MILITARI - SOSPENSIONE PROVVEDIMENTO
INDICE
· IL FATTO;
· IL PROVVEDIMENTO DEL TAR LAZIO;
· CONCLUSIONI.-
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IL FATTO
Dal 15 Dicembre scorso è stato previsto l'obbligo vaccinale anche a carico del comparto militare e di polizia.-
La direttiva, emessa dallo Stato Maggiore della Difesa, a sostegno di tale obbligo, prevede che "la vaccinazione è, per il personale del comparto, un requisito essenziale per lo svolgimento dell'attività lavorativa», nonché il mancato rispetto dell'obbligo vaccinale, comporta «l'immediata sospensione dal diritto di svolgere l'attività lavorativa» ma anche «la perdita del diritto alla retribuzione» ed ancora la «perdita dell'anzianità di servizio".-
Nel caso di specie, ventisei militari avevano impugnato i provvedimenti di sospensione che gli aveva attinti, chiedendo la reintegrazione a lavoro e alla retribuzione, previa disapplicazione dell'art. 2 del D.L. n. 172 del 26.11.2021, convertito in Legge n. 3 del 21.01.2022, recante "Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali", e previa, ove necessario, remissione alla Corte Costituzionale della questione di legittimità costituzionale dell'art. 2 del decreto legge n. 172 del 26.11.2021, convertito in legge n. 3 del 21.01.2022.-
[2]
IL PROVVEDIMENTO DEL TAR LAZIO
Il Tar Lazio, Presidente Riccardo Savoia, con il decreto n. 919/2022, accoglieva l'istanza cautelare, ritenendola fondata, sospendendo medio tempore l'efficacia dei provvedimenti impugnati.-
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CONCLUSIONI
Naturalmente non potrà essere il Giudice Amministrativo a sancire (direttamente) la legittimità, o meno, dell'obbligo vaccinale, ma, qualora dovesse ritenere fondata la questione, dovrebbe rimetterla alla Corte Costituzionale, unico organo deputato a tale incombente.-
Gli effetti, immaginabili, sarebbero dirompenti, basti pensare che la normativa in esame è la stessa che ha sancito l'obbligo anche per gli appartenenti al settore scolastico.-
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